SOMMINISTRAZIONE, PRESIDIO A ROMA: L'IMPEGNO DEL GOVERNO PER CORREGGERE LA NORMA CHE METTE A RISCHIO 100.000 LAVORATORI


Stamane, 23 settembre 2021, davanti al Ministero del Lavoro, si รจ tenuto un presidio di lavoratori e lavoratrici in somministrazione organizzato da NIdiL CGIL, Felsa CISL e UILTemp UIL per chiedere al Governo di modificare una norma approvata nei decreti emergenziali della pandemia e che mette a repentaglio circa 100.000 posti di lavoro.

Un emendamento inserito lo scorso anno nel decreto Agosto dispone che dopo il 31 dicembre i lavoratori assunti in pianta stabile da un'agenzia interinale non possano essere inviati nella stessa azienda per piรน di 24 mesi. Favorendo di fatto la precarietร  perenne. Vale nel privato ma in alcuni casi anche per il personale somministrato a societร  a partecipazione pubblica, come Afol Metropolitana. Sulle barricate anche le agenzie


Piรน di 100mila lavoratori a rischio, perlopiรน in somministrazione: questo, l’effetto collaterale di un comma inserita lo scorso anno, durante la conversione in legge, nel decreto Agosto. Che, visto l’impatto della pandemia sul mondo del lavoro, aveva prorogato la possibilitร  di rinnovare e prorogare i contratti a termine senza causale in deroga al decreto Dignitร .

La legge in questione, come attualmente concepita, mette in discussione la continuitร  lavorativa di decine di migliaia di lavoratori a tempo indeterminato, inviati in missione nelle aziende a tempo determinato e che, con l’applicazione del limite dei 24 mesi, vedranno interrotti i loro contratti presso gli utilizzatori. In altre parole, si rischia di mandare a casa lavoratrici e lavoratori per mezzo di una norma ingiusta e discriminatoria che alimenterebbe anche un turn-over estremo che giร  caratterizza questo settore.


"Al tavolo abbiamo ribadito la nostra posizione e la forte contrarietร  a questa disposizione, mettendo in guardia sulle fortissime ricadute economiche e sociali che determinerebbe, se non modificata in tempi celeri.

Il Ministero ha dichiarato che รจ volontร  del Governo di sostenere una norma che annulli quella in questione inserendola nel primo strumento legislativo disponibile tra i decreti in conversione in Parlamento, o altrimenti intervenendo con un provvedimento d’urgenza nelle prossime settimane.


Accogliamo positivamente questo passo in avanti da parte del Governo che abbiamo fortemente sensibilizzato in questi mesi, unitamente alle nostre Confederazioni, concludono dalle tre Segreterie nazionali, e restiamo in attesa di un provvedimento concreto che risolva la questione definitivamente. Vigileremo affinchรฉ gli impegni assunti si concretizzino in tempi brevi. In caso contrario riprenderanno la mobilitazione dei lavoratori e delle lavoratrici.”

Cosรฌ si sono espressi i segretari NidiL, Felsa e UilTemp.
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