RIDERS: DICIAMO #NOALCONTRATTOSBAGLIATO! MOBILITAZIONE!


IL CONTRATTO NAZIONALE SIGLATO DA ASSODELIVERY E UGL IL 15 SETTEMBRE È UN ACCORDO DI DUBBIA LEGITTIMITÀ CHE INVECE DI MIGLIORARE LE CONDIZIONI DEI RIDERS ITALIANI LE PEGGIORA!

Ecco perché: È stato sottoscritto da un sindacato “di comodo” a tutto vantaggio delle aziende ed escludendo il sindacato confederale CGIL, CISL, UIL che sta svolgendo una trattativa presso il Ministero del lavoro. Ai riders è negato l’accesso ai diritti del lavoro subordinato perché sono qualificati esclusivamente come lavoratori autonomi. Ciò significa che continueranno ad essere assunti con collaborazioni occasionali e partite iva. Viene reintrodotto il pagamento a cottimo (che la legge ha escluso): i 10 euro all’ora sono riferiti a un’ora impiegata tutta nel fare consegne, pertanto non è detto che per un’ora di lavoro si guadagnino 10 euro; il premio di 600 euro scatta se si fanno almeno 2.000 consegne all’anno, ma visto che le consegne non le decide il rider, difficilmente la piattaforma permetterà che si arrivi a 2.000! La maggiorazione del 10% è già prevista per legge. La maggiorazione notturna scatta fra l’1.00 e le 7.00 di mattino. Quante consegne si effettuano in quell’orario? Quasi nessuna!  Il 20% di maggiorazione sull’ora lavorata si raggiunge solo se si lavora in un giorno festivo (non domenicale), se piove e se si è operativi di notte, cioè praticamente mai!

CGIL CISL e UIL VOGLIONO INVECE:

L’applicazione delle tutele previste dalla contrattazione collettiva nazionale della logistica e trasporto merci del 2018 sottoscritta da CGIL, CISL, UIL per tutto il settore del food-delivery quali, tredicesima mensilità, ferie pagate, malattia retribuita, maggiorazioni per lavoro notturno, domenicale e festivo in modo da garantire un salario complessivo maggiore e i diritti tipici del lavoro subordinato;  un orario minimo garantito settimanale per tutte le lavoratrici e i lavoratori e la contrattazione dell’organizzazione del lavoro;  veri diritti sindacali, a partire dalla rappresentanza;  La possibilità di essere inquadrati come lavoratori subordinati.

Noi ci battiamo perché i riders non siano più lavoratori invisibili e sfruttati! Ci battiamo contro il caporalato e il lavoro irregolare! Invitiamo tutti i riders a sostenere le rivendicazioni del sindacato confederale CGIL, CISL, UIL e ad aderire alle iniziative di mobilitazione che saranno comunicate nei prossimi giorni.

#NOALCONTRATTOSBAGLIATO! 
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